Le origini

Le origini dell’allenamento con Sovraccarichi

Breve storia della ricerca della Forma e Condizione (F&C) attraverso l’esercizio fisico.                           

Se non conosci il tuo passato, non hai futuro. E’ ciò che stiamo sperimentando.

A cura di Dott. Filippo Massaroni

Introduzione

Un breve esame della storia dell’attività con resistenze generate da sovraccarichi correlata alla Forma & Condizione è importante per qualsiasi praticante. Conoscere personalità, tempi, luoghi, epoche, eventi e pratiche di formazione sono fondamentali per capire il campo. Ad onor del vero, pressoché tutti i più importanti concetti di allenamento attualmente popolari non sono nuovi; piuttosto sono stati usati in passato, decaduti in popolarità quindi riemersi. Hanno piuttosto guadagnato in dignità scientifica. Si può affermare che lo studio del passato può essere importante per la comprensione delle future tendenze. E’ certamente necessario oltre che affascinante esaminarne la storia. Trattandosi della storia del corpo come fonte di messaggi è un aspetto della storia della cultura del genere umano. Intenzionalmente limitata al 1900 ultimi ma con radici assai lontane. Seguiranno altri saggi sull’argomento.

LONTANE ORIGINI

Notizie su talenti di forza muscolare e possanza fisica risalgono fino ai tempi antichi. Immagini presenti in antiche tombe egizie intorno al 2500 a.C.  raffigurano gare di forza di vario tipo. Nel l’Irlanda intorno al 1800 a.C., si tenevano gare di lancio di oggetti pesanti come tronchi di albero, grossi massi, in quanto si riteneva che implicasse forza e potenza esplosiva. Un guerriero forte è stato desiderato in tutte le guerre, ce lo ricorda l’Iliade. Questo è stato visto anche in luoghi distanti da noi come la Cina dove i test di forza venivano usati per scopi militari circa 1122–255 a.C. Forse più familiari  ci sono le storie degli antichi Greci intorno al sesto secolo a.C. . Gli antichi greci erano ben noti per la loro ricerca dell’eccellenza fisica attraverso una disciplinata educazione motoria. Se la città di Atene è stata considerata la madre dell’educazione fisica come obiettivo estetico,  a Sparta l’obiettivo era maggiormente a carattere prestazionale e funzionale per avere un esercito forte e potente. Uomini e donne dovevano essere in forma. I ragazzi venivano mandati a scuola militare di età compresa tra 6 e 7 anni e addestrati rigorosamente nella ginnastica, corsa, salto, giavellotto lancio del disco, nuoto e caccia. Le donne lo erano in maniera diversa comunque rigorosa. Inoltre, lo sport era popolare, lo dimostra l’importanza  dei Giochi Olimpici iniziato intorno al 776 a.C. costituiti da eventi come gare podistiche, lancio del disco e del giavellotto, salto in lungo con aggiunta di pesi, lotta, boxe, pancrazio, corse equestri e pentathlon.  Gli individui si addestravano per migliorare le prestazioni fisiche in luoghi chiamati palestre. Le abilità nelle singole specialità, ricalcavano evidentemente le qualità che doveva avere  il guerriero ideale. Quando Serse si trovò la strada sbarrata alle Termopili da un manipolo di Spartani mandò un suo uomo in avanscoperta per sapere quanti fossero e casa stessero facendo. Non potè credere al numero , al fatto che si stessero pettinando e stessero facendo esercizi fisici.  La sottovalutazione che gli costò la sua avanguardia e le sue truppe speciali “gli immortali” pensò ad un cambio di strategia. La leggenda ci consegna  il più noto uomo forte greco, Milo di Crotone. Milo 5 volte campione di lotta e 22 volte campione di forza. Gli è accreditata l’intuizione della validità del principio di progressione quantitativa del sovraccarico. Il sistema era piuttosto semplice come idea. Milo si caricava un giovane vitello sulle spalle ogni giorno fino a quando l’animale era completamente cresciuto. Il tutto percorrendo una distanza di 4 volte la lunghezza dello Stadio di Olimpia (circa 200m x 4 ). Inoltre, gli antichi greci erano ben noti per la loro abilità , frutto di esercitazioni, nel sollevamento di pesanti pietre. In effetti, si può pensare che una delle prime forme di valutazione “fisica” si verificasse a Sparta in quanto gli uomini spartani venivano giudicati in base al loro aspetto fisico con discrediti nel caso venisse riscontrato uno sviluppo inadeguato. Non si può parlare di sport in quanto non veniva stilata una classifica mentre veniva indicata come forma auspicabile per tutti i componenti della comunità.  L’allenamento di forza per scopi militari è continuato negli eserciti dell’Impero Romano. Dopo la caduta di Roma, predominò l’opposizione religiosa alla formazione del corpo attraverso l’esercizio per i successivi 1.000 anni. Conseguentemente  non sono stati fatti progressi durante questo periodo. La religione cristiana ha fino in tempi recenti considerato il corpo fonte di peccato, costringendolo fino alla negazione come fonte di ogni forma di piacere.

CONNESSIONI CON LA SCIENZA BIOLOGICA 

C’è stato un tempo dove esisteva una relazione tra le comunità medico/scientifiche e una valutazione positiva  sia della forza muscolare sia dello sviluppo muscolare. Si pensa che il medico greco Galeno (129-199 d.C.) fosse uno dei primi a raccomandare esercizi con sovraccarichi. Promosse l’uso di attrezzi portatili e lavorò  all’epoca con i gladiatori. Grandi passi sono stati fatti fatti dalla comunità scientifica nello sviluppo della muscolatura correlata alla forza durante il Rinascimento. È un dato che il famoso filosofo francese Michel de Montaigne, uno scettico censurato dalle autorità religiose,  abbia descritto i benefici dell’allenamento della forza con riferimento a suo padre. Questi, Joachim Camerarius (circa 1544) educatore tedesco scrisse sull’allenamento con i pesi e in che modo potrebbe migliorare la salute e le prestazioni. Apprezzamento per il corpo umano (e adattamenti agli esercizi) è stato ottenuto dai progressi dell’anatomia umana. Il testo di riferimento di Andreas Vesalius (1514-1564) De Humani Corporis Fabrica e diverse opere di Bernard Siegfried Albinus (1697–1770) approfondendo la conoscenza del sistema muscolo-scheletrico accettano in una certa misura, la consapevolezza di possibili cambiamenti associati all’esercizio fisico.

 SITUAZIONE NEL XIX SECOLO

Il 1800 è stato un periodo nella nostra storia specifica nel quale  forma e condizione  hanno guadagnato maggiore popolarità. Sono stati fatti molti progressi nell’educazione fisica. Le influenze nazionalistiche sono state evidenti nei primi educatori fisici (dalla Germania e dalla Svezia) con il supporto di loro idee e filosofie ed utilizzate nella progettazione di programmi di esercizi per il condizionamento degli studenti.  Queste filosofie furono copiate, adottate e modificate da numerosi istruttori operanti in seguito nel Nord America. Alcuni programmi erano rigorosi e comprendevano principalmente  esercizi classici di ginnastica, mentre  altri subirono modifiche con l’inclusione di altri mezzi e modi come esercizi dove i movimenti erano resi difficoltosi dall’aggiunta di carichi per generare una resistenza ( da qui in poi R intesa come sovraccarichi) , ginnastica col peso del solo corpo, esercizi di flessibilità, giochi sportivi. È interessante notare l’ampia varietà di mezzi  come corde, palle mediche (le cui variazioni venivano usate fin dai tempi degli antichi greci), manubri, bilancieri  ed altri strumenti che potrebbero essere inclusi  nell’elenco dei mezzi attuali. Un individuo molto influente all’epoca fu Dudley Sargent (1849–1924), un medico laureato ad Harvard .

Sargent ha ideato diverse macchine per esercizi e sviluppato metodi per valutare forza muscolare e prestazione (è noto  ed in uso il test di salto verticale di Sargent). Forse uno dei periodi di crescita più noto è tra la metà del 1800 e l’inizio del 1900 noto come l’era dei forti. Questo è stato un momento dove un fantastico numero di talenti in performance di forza e forma fisica hanno gettato le basi per uno sviluppo che ancora ci influenza. Nell’Europa e nel Nord America, varie persone  attraverso spettacoli di intrattenimento basati sulle loro capacità di forza e forma fisica promuovevano  come mezzo pubblicitario i loro metodi d’esercitazioni. È interessante notare che molti di questi uomini forti sono capaci di straordinarie prestazioni di forza. Tuttavia alcuni erano responsabili in parte di miti che potrebbero essere discussi ma questo va oltre lo scopo di questo breve escursus. Alcuni come il canadese l’uomo forte Louis Cyr (1863-1912) era un massiccio individuo (∼300 lb) che possedeva una forza fenomenale ed alcune sue impese erano difficilmente criticabili.

Già fin d’allora c’erano critiche sullo sviluppo eccezionale delle masse muscolari responsabili a loro dire di lentezze e impacci nei movimenti. Louis Uni (1862-1928), Il Grande Apollo, era un uomo forte del Circo Francese che eseguiva per spettacolo incredibili prodezze di forza (strappo con un braccio con 80-90 kg, esercizi eseguiti di norma da giocolieri con semplici oggetti, con pesi da 20 kg) ed era noto per allenarsi con ciò che oggi sarebbe simile al grosso bilanciere. Ludwig Durlacher (1844–1924), noto anche come il professor Attila, era un uomo tedesco fortissimo che affermava di aver inventato o modificato diverse attrezzature per l’allenamento tra cui la “sedia romana”. Forse il suo più grande contributo era la capacità di addestrare altri uomini forti. George Hackenschmidt (1877–1968), noto anche come il Leone russo , era un campione di lotta e un uomo forte al quale si fa risalire l’invenzione dell’Hack Squat.

Henry “Milo” Steinborn (1894–1989) fu un famoso lottatore e uomo forte che ha impostato il prototipo del bilanciere con estremità girevoli come l’attuale moderno attrezzo utilizzato nel moderno stile olimpico. Sigmund Klein (1902–1987), un uomo forte che emigrò dalla Germania negli Stati Uniti, conosciuto per la loro incredibile forza, un fisico eccellente e redattore di articoli sui pesi come mezzi di allenamento.  Infine, Eugen Sandow (1867–1925)

uomo forte tedesco che si trasferì in Inghilterra quindi negli USA capace di eseguire  incredibili prodezze di forza molto spettacolarizzate. Parimenti era rinomato per il suo fisico eccezionalmente proporzionato. L’uomo che più di ogni altro in questa epoca ha associato la forza e la proporzione fisica. Apre la porta all’epoca moderna del Resistance Training. E’  immortalato sul trofeo assegnato al vincitore del Mr. Olympia gara di bodybuilding professionistico che si tiene annualmente. Nonostante questa “competizione” premi spesso individui che con il concetto di proporzioni introdotto da Sandow abbia poco a che fare.

AVANTI NEL XX SECOLO

L’inizio fino alla metà del 1900 è stato segnato da periodi di cambiamento.

Miti e idee approssimate associate alle esercitazioni con R hanno facile presa su vasti strati di popolazione e nonostante il fatto che gli uomini forti fossero in attività mostrando come la forza sia alla base dello sviluppo muscolare, altri atleti noti per la loro forza cominciano a dare un taglio commerciale a questa attività. Anche se loro avevano raggiunto la loro forza e le loro dimensioni attraverso esercitazioni con sovraccarichi, hanno iniziato a commercializzare altre forme di apparecchiature per esercitazioni come alternativa affermando di poter aumentare la forza senza subirne le conseguenze delle difficoltà. Sebbene molte persone hanno contribuito a forme alternative di RT ( lat-machine, cavi, molle, metodi isometrici, ecc.), il più popolare di loro fu l’italiano Angelo Siciliano. Angelo Siciliano (1892–1972), meglio noto come Charles Atlas

,  vince la prima gara di Culturismo organizzata da Bernard McFadden, “L’uomo più perfettamente sviluppato del mondo”. Da qui parte una originale commercializzazione dove afferma che ha iniziato da “45 kg di peso personale  di debolezza”. Le sue pubblicità promettevano a lui e lei di raggiungere una forma fisica invidiabile a dispetto di qualsiasi situazione iniziale di partenza.  La sua filosofia di allenamento era conosciuta come Dynamic Tension e consisteva in 12 lezioni di esercizi di resistenza ( col peso del corpo ed esercizi  isometrici) che potrebbero essere eseguiti ovunque per 15 minuti al giorno. Diversi milioni di persone hanno acquistato e letto il suo programma fino ad oggi e/o adottato alcune varianti dei suoi principi di allenamento; prova del suo genio del marketing negli anni ’20. Fu in questo periodo che ha inizio la pubblicazione di riviste, libri e corsi di formazione prevalentemente da noti uomini forti o “pesisti” praticanti. Nel 1899, il primo numero della rivista Physical Culture, che era un termine comune per descrivere la promozione della crescita muscolare, della forza e salute attraverso l’esercizio fisico all’inizio del secolo, pubblicato da Bernard McFadden. Questo periodo vede la nascita di un’altra rivista chiamata Health and Strength di Hopton Hadley. Nel 1902 nasce la rivista  Strength Magazine pubblicata da Alan Calvert (che in seguito divenne la popolare rivista Strength and Health Magazine pubblicata da Bob Hoffman negli anni ’30). La rivista Iron Man iniziò la circolazione nel 1936 da Peary e Mabel Rader. Dopo un passaggio di mano che ne ha sconvolto i presupposti in origine, è possibile reperirla ancore nelle edicole. Diversi e poi  popolari libri/corsi sul RT sono stati pubblicati all’epoca compresi:  System of Physical Training (1894)and Strength and How to Obtain It (1897) diEugen Sandow; The Way to Live in Health and Physical Fitness (1908)di George Hackenschmidt;  Milo Barbell Courses (1902) di Alan Calvert; The Development of Muscle Power (1906) and The Textbook of Weight-Lifting (1910) by Arthur Saxon; Muscle Building (1924) e Secrets of Strength (1925) by Earle Liederman;  Muscle Building and Physical Culture (1927) by George Jowett;  Physical  Training Simplified —  The Complete Science of Muscular

Development (1930) di Mark Berry; and  The Rader Master Bodybuilding and Weight Gaining System (1946) by Peary Rader. 

Una letteratura notevole che ha molti tratti in comune. L’assoluto è che tutti i redattori erano praticanti e consideravano un postulato irrinunciabile :”praticare ciò che si predica”. L’altro è che forza, salute e bellezza erano tre branche dello stesso albero. La parola FITNESS in seguito usata ed anche abusata compare già nel 1908 nel titolo del libro di Hackenschmidt  (vedi sopra), tra l’altro “l’inventore ” della variante del piegamento sulle ginocchia denominato Hak-squat.

 La storia continua.

Bibliografia :


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